Mi trovavo…

Mi trovavo in un negozio in centro.
Ero in coda alla cassa quando le grida di un bambino hanno catturato la mia attenzione.
Strattonava la madre e cercava di avvicinarla allo scaffale dove era appoggiato un gioco che voleva.
La madre visibilmente imbarazzata cercava di convincerlo che l’articolo costava troppo e che non poteva accontentarlo.
Il bambino è scoppiato in un pianto disperato e ha cominciato ad insultare la madre a gran voce. Tutte le persone presenti si sono fermate a guardare la scena.
La madre, con dolcezza, ha tentato di trascinarlo fuori dal negozio ma il bambino ha iniziato a darle calci e pugni.
Paonazza e per mettere fine alla piazzata ha preso il gioco, si è recata alla cassa e l’ ha dato al bambino che ha poi smesso di frignare.
Aveva Vinto!
Al posto di quella madre non avrei assecondato il bambino, non tanto per la poca disponibilità economica ma per il suo brutto comportamento.

ScreenHunter_02 Apr. 11 20.43

Mentre uscivo pensavo che al giorno d’oggi circola l’idea un po’ ottusa che, per essere felici, i bambini devono avere tutto e subito. Il più delle volte non fanno in tempo a desiderare una cosa che già la posseggono. Così facendo si sentono autorizzati a fare scenate come quelle nel negozio quando non è possibile comprare nell’immediato ciò che vogliono.
I bambini viziati , hanno un’unica strada davanti,quella del loro ego

90 pensieri su “Mi trovavo…

    • Ogni genitore pensa di rendere felice il proprio figlio viziandolo…invece non è così..
      L’educazione e il rispetto sono fondamentali per la crescita di ogni individuo.
      Questi figli così indisciplinati che uomini saranno??
      Ciao Sun..un abbraccio

  1. Purtroppo non esistono valutazioni per stabilire se un individuo può o meno essere un genitore “idoneo” prima di procreare…
    Di contro, per poter adottare, devi possedere caratteristiche ben precise…
    La comprensione e l’educazione di un bambino, spesso, non vanno di pari passo a causa della totale mancanza di “preparazione” da parte dei genitori.
    Il valore dei sentimenti, delle emozioni, delle conquiste, dei sacrifici non può essere trasmesso se non si conosce.

    • Ho sempre pensato che fare il genitore e’ il mestiere piu difficile al mondo…non ci si prende mai
      tuttavia sono certa che ogni individuo sappia bene cosa significa la parola rispetto…poi se vuole metterlo in pratica o trasmetterlo ai propri figli e’ un altro discorso.
      per quel che mi riguarda non ho mai permesso ai miei figli di fare certe scenate in pubblico o in privato
      con tutto il bene che voglio a loro sono convinta che qualche “no” sia solo salutare
      genitori non si nasce ma lo si diventa…e lo si impara proprio accanto ai propri figli
      ciao Tiferet 🙂

      • Credo che il problema principale sia la mancanza di dialogo.
        Motivare il “no” permette al bambino di comprendere e di crescere e al genitore di creare le basi necessarie per svolgere questo difficile compito.
        Un saluto

  2. buongiorno 🙂
    se solo si riuscisse a spiegare a chi ha intenzione di far figli che:
    1)Generare è un atto di egoismo ..i bambini nn chiedono di venire al mondo..noi li concepiamo,
    2)una volta nati nn saranno sempre quei piccoli e teneri bambolotti…. cresceranno(come dipende da noi),
    3)stà a noi dare delle semplici regole fondamentali,prima di ogni cosa vengono i bisogni primari(mangiare,vestiti,un tetto sulla testa,cure in caso di poca salute)
    4)giocattoli, dolcetti, divertimenti, sono divertenti e piacciono anche ai grandi,quando si può e se si può(nn siamo tutti figli di Agnelli,Berlusconi o Moratti)
    5)tutto questo cn una pazienza e un amore che ha delle volte del Paranormale,se si decide di far figli bisognerebbe capire che sn piccole persone che hanno bisogno di esempi positivi e che (cm nel caso descritto dal post)uno sculaccione e un’occhiataccia al momento giusto può fare la differenza.
    Tutto questo nn perchè sn la madre dell’anno..ma xchè avendo tre figli(cercati con amore)di tre età diverse se ognuno di loro si fosse comportato così sarebbe stato un massacro,è difficile essere “Idonei”…..si fà del proprio meglio…

    • Hai detto bene si fa del proprio meglio e sappiamo bene cosa e’ bene e cosa non e’ bene per i propri figli
      Il fatto e’ che il piu delle volte si mette da parte la buona educazione per fare prima o perche stanchi dei loro capricci
      accontentandoli si pensa di risolvere il tutto mettendoli a tacere
      in realta’ non si fa altro che rimandare alla volta successiva perche poi sanno bene come ottenere quello che vogliono
      tu hai una bella esperienza…tre non sono pochi, ma da quel che leggo sai fare rispettare le regole e i tuoi figli una volta adulti ti ringrazieranno
      ti abbraccio

  3. Sarò cattiva, ma io al posto di quella mamma avrei dato uno schiaffone sul bel sederino del bambino portandolo fuori di peso, almeno avrebbe avuto un buon motivo per piangere.
    Le regole servono per insegnare.
    Detto questo mi fermo qui!
    Buona giornata a te 🙂
    Mary

  4. Mi capitò quasi una cosa simile 40 anni fa,mia figlia però non mi insultò .piangeva a dirotto,per niente impietosita la trascinai a casa dove la sculacciazi e poi essendo incinta di 5 mesi mi misi a piangere appresso a lei ,mio marito ci trovò che piangevamo io a letto e lei dsraiata sulle sedie della sala.
    Gli spiegai il tutto e lui come nulla fosse andò al negozio e le comprò la poltroncina da mare che io non avevo voluto prendere!
    Gli dissi di non farlo MAI più o la mia autorità di madre andava a farsi fottere,da allora nessuno dei miei 2 figli ha mai fatto capricci per strada e neppure in casa se vogliamo dirla tutta.
    Quella mamma ha sbagliato! E come dice”Sfogliatella” quando ha cominciato a insultare la madre avrebbe meritato una sonora sculacciata e basta!
    I genitori di oggi o almeno una buona parte sono arciconvinti che i figli non debbano ricevere dei no ,non capiscono che stanno crescendo dei futuri GRANDI egoisti ,se ne accorgeranno molto presto ,appena non ci saranno più i soldi per certi capricci e allora saranno cavoli amari!
    Scusa il commento fiume ,ma questo è un argomento che mi tocca sempre.
    Un abbraccio 🙂
    liù

    • Anche me e’ sempre dispiaciuto rimproverare i miei figli..ogni genitore muore un po dentro perche vorremmo vederli sorridenti sempre ma per insegnare a loro l’ educazione sono necessarie le sgridate
      quando non c’e’ accordo fra i genitori loro se ne approfittano, per fortuna non e’ stato cosi nel tuo caso
      Oggi vedo adolescenti scontenti e ribelli…mi domando che infanzia hanno avuto..credo simile a quella del bimbo del post….vogliono tutto e non possono permetterselo..non sanno apprezzare quello che invece hanno
      ciao Liu’….un bacione

  5. Quando cresceranno questi bambini ed i loro bisogni saranno altri, piú onerosi e non riusciranno a soddisfarli, soffriranno tantissimo perché non avranno imparato a sopportare la frustrazione né, cosa ancor piú grave, a come ottenere le cose che si desiderano: pianti e calci funzionano solo con i propri genitori. Quei bambini sono dei disgraziati condannati a lunghi periodi di tristezza.

  6. Come hai ragione! Anch’io non avrei assecondato le mattane del piccolo e avrei resistito, anche a costo di prolungare i piagnistei. Educare è un compito difficile, proprio per questo “gettare la spugna” in un momento così critico può creare un precedente per cui il rispetto e la credibilità genitoriale ne vengono irrimediabilmente compromessi. E così anche tutta una gamma di valori (sbagliati) che il bambino apprende. Non sono nessuno per giudicare, ma effettivamente “darla vinta” a mio avviso non ha mai portato da nessuna parte!

    • Nn è che con il post ho voluto giudicare..non sono nessuno per dettare regole ad altre persone
      Sono semplicemente rimasta senza parole nel vedere il bambino maltrattare la madre
      Se gli permette di farlo in tenera età come farà quando questo sarà adulto?
      Concordo con te…gettare la spugna quando invece occorre essere fermi e decisi è un grande sbaglio si perde credibiltà agli occhi dei figli
      Ciao cara 🙂

  7. Mia figlia ha fatto una scenata simile in un supermercato prima ho provato con le buone
    Ma inutile anzi peggio così le ho dato un patella sul sedere dicendole che non le avrei permesso di fare queste scene per ottenere ciò che voleva.non L ha più fatto. Meglio prima che dopo credi!

    • devi sapere che mio fratello è sempre stato molto vivace
      Quando entrava nei negozi prendeva dallo scaffale e chiedeva a mia madre di comprare questo piuttosto che quello
      Mia madre lo riponeva da dove l’aveva preso e gli diceva che se chiedeva non avrebbe mai ottenuto nulla e se invece ubbidiva si sarebbe meritato quello che
      desiderava
      Ebbene…ha imparato ad entrare nei negozi con le mani in tasca e senza sbraitare.
      Quando si poteva tornava a casa con un giochino e quando non si poteva senza ma non ha più chiesto nulla
      Le tue parole mi hanno riportato indietro di un pò di anni
      Detto questo appoggio il tuo comportamento
      Ciao ti abbraccio :).

  8. A me qualche anno fa è capitata la stessa cosa, in un negozio di fumetti: il bambino in questione ha apostrofato la madre con uno ‘str**za!!’, perché non gli ha comprato non ricordo che… questi ragazzini che, senza un’adeguata ‘raddrizzata’, da grandi finiranno sulle prime pagine dei giornali… Io sono anni che dico che bisognerebbe rilasciare un permesso, per diventare genitori: è del tutto evidente che in giro c’è un mare di gente che non è adatta, capace o matura abbastanza per farlo….

    • beh si…concordo
      Esistono genitori non pronti per un passo cosi importante
      si fanno mettere i piedi in testa dai figli e le conseguenze le vediamo
      E anche vero che la quotidianita’ e i tanti problemi da affrontare portano via tempo e voglia di instaurare un rapporto fatto di dialogo coi figli
      a volte pare che crescano un po’ soli, parcheggiati davanti la tv senza spiegare a loro i valori importanti
      trascorri una bella serata 😉

      • Credo sia tutta una catena: sono convinto che questi genitori così ‘libertari’ siano stati probabilmente cresciuti in maniera troppo rigorosa… Io al contrario ho avuto dei genitori abbastanza ‘di manica larga’ (pur senza eccessi) e mi sono spesso detto che se fossi un genitore diventerei per contrasto una sorta di ‘Cerbero’… 🙂

    • E’ vero….i genitori si comportano esattamente al contrario dell’ educazione ricevuta
      nel mio caso x esempio sono cresciuta in un’ ambiente dove regnava rigidita’ e rigore
      coi miei figli ho adottato la dolcezza e la comprensione ma non accetto la mancanza di rispetto e in questi casi emerge il mio lato severo….che loro ovviamente detestano 😉

  9. Concordo con te! Ho sempre visto il “mestiere” di genitore come quello più difficile al mondo; non esistono genitori perfetti, in fin dei conti. Alcuni fanno errori più grossolani, altri più sottili, alcuni ci sono, altri no.
    I bambini viziati diventano spesso degli adulti che non sanno né dare il giusto valore alle cose, né avere a che fare con la realtà in modo genuino, semplicemente perché crescono in un ambiente che non da loro la giusta visione del mondo. In fondo nella vita adulta frignare non serve a nulla, occorre rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro, perché come dico sempre niente è dovuto.
    Quando io ero piccola (racconto più per sentito dire che per ricordi, visto che ero ancora molto piccinina per capire), dopo aver provato – come tutti i bambini – a pretendere un gioco, mi è stato insegnato che prima di chiedere qualcosa avrei dovuto domandare a mia madre se avesse i soldi per comprarmelo e, solo in caso di risposta positiva, lei si sarebbe permessa di acquistarlo. Da allora a quanto pare ho sempre rispettato quello che mi era stato detto, sebbene fossi così piccola da non capire neppure che cosa fossero i soldi, da dove venissero e a che cosa servissero veramente. Forse il mio sarà un esempio estremo, chissà, però quantomeno è servito ad evitare scenate del genere.

    Buona serata, Personale Femminile! 🙂

    • Che bello il tuo commento!!!
      Il tuo non e’ un esempio estremo e’ la tua realta’
      Quando ero piccina sapevo bene che a casa giravano pochi soldi e mi guardavo bene a non chiedere nulla per timore di mettere in difficolta’ i miei genitori
      i bambini sono come spugne..sentono, vedono e in silenzio assorbono
      i piu egoisti se ne fregano e pretendono nonostante conoscono delle difficolta’…come capita spesso oggi…altri comprendono e rinunciano..
      Sai che il tuo commento mi ha fatto un po di tenerezza….che dolce che sei.

      • Grazie, mi fai arrossire! 😀
        E’ vero quello che dici, purtroppo ho visto crescere dei bambini molto viziati e, oltre alla naturale antipatia per certi comportamenti da arrogantelli, non potevo fare a meno che osservarli dispiacendomi in cuor mio, perché è un vero peccato crescere in modo così ingenuo…
        Come hai detto tu i bambini sono come spugne, il problema arriva quando la vita prende quelli troppo gonfi di sé e inizia a strizzarli. Non sarà piacevole, ma la lezione arriverà prima o poi, in un modo o nell’altro.

    • Ho appena letto il tuo bel post…le tue parole hanno saputo accarezzare corde delicate….ti avrei scritto fiumi di parole….e forse sono andata fuori tema…ma ho liberato per un po quella sensazione triste che solo la mancanza di una persona cara sa dare…
      Passero’ a leggerti spesso!!!

      • Grazie, Personale Femminile..
        Mi dispiace per la tua mancanza, ho risposto al tuo commento cercando di chiarire un po’ meglio quello che intendevo.
        So che non c’è molto che potrei dirti per alleviare la tua pena, perché è personale, ma sono sempre qui, sappilo…

  10. Che brutto esempio per quel bimbo, la mamma e’ stata troppo debole, non importa se piangeva, non doveva prenderlo, anche se tutti guardavano, sai che mia figlia gia’ da piccola era di una furbizia unica, se voleva qualcosa non faceva i capricci, guardava con i suoi occhioni grandi e azzurri il suo papa’, e lui si scioglieva come un gelato al sole, 🙂 Baci!

  11. Sono d’accordo. Il gioco doveva rimanere sullo scaffale, perché il bambino ha capito di essere più forte della madre e pretenderà sempre tutto.
    Se con le buone non si calmava, lui sarebbe uscito con le cattive a costo di passare per orco.
    Un caro abbraccio

  12. Prima la spiegazione con parole calme ma ferme …..e se non basta ci vuole il caro, vecchio se sano scappellotto!!
    Così magari si sarebbero evitati tanti giovinastri pieni di sé, e del tutto incapaci di affrontare la benché minima contrarietà della vita.

    • concordo….ti confesso che con mio figlio ho adottato il metodo da te citato
      Uno scappellotto quando superava il limite consentito non glielo ho risparmiato.
      Ancora oggi me li rinfaccia…sorrido..ma intanto ha imparato come si doveva comportare!!

      • Ho visto gli effetti che il troppo concedere hanno sortito sul figlio maschio della mia seconda (ex) moglie. Una sorta di “principe” abituato ad agiatezze che i più si sognano, eppure sempre insoddisfatto e teso ad ammirare chi “può” più di lui; e del tutto incapace di relazionarsi agli altri per la sua sola interiorità…anzi, quasi del tutto incapace di relazionarsi

      • Conosco ragazzi simili al figlio della tua ex…
        sono apatici, perennemente alla ricerca di un qualcosa di non ben definito perche neanche loro sanno di cosa si tratti.
        abituati ad essere sempre assecondati sono privi di stimoli e animati da solo egoismo….

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