Un’ abitudine di…

Un’ abitudine di mio padre è quella di lasciare la mancia ogni qualvolta il cameriere porta il conto al tavolo, capita anche quando si siede al tavolino di un bar dopo aver consumato la colazione

Ricordo che affrontai questo argomento con lui, senza mancare di esprimere il mio disappunto, una sera durante il ritorno da una cena che si era consumata in un ristorante molto elegante.

E’ inutile dire che poi nacque una discussione.

“Scusa papà ma perché hai lasciato la mancia a quel cameriere ?..secondo me non la meritava visto e considerato come ci ha serviti”
“Vedrai che la prossima volta ci tratterà meglio” rispose

Non sono dell’idea che la mancia sia un obolo da pagare sempre.
Non voglio fare la parte della meritocratica ma la lascio quando ritengo di essere trattata particolarmente bene perché la considero un “di più”.

Decido di volta in volta l’importo indipendentemente dall’entità del conto, basandomi soltanto su quanto ritengo che il cameriere si sia meritato questo extra.

Cosa dite faccio la parte dell’avara?..non saprei.

 

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Deve essere un gesto di gratitudine verso alcune  attenzioni di riguardo ricevute non una sorta di tassa per un servizio dovuto.

Voi cosa ne pensate?

 

93 pensieri su “Un’ abitudine di…

  1. mancia?
    Non ci penso proprio, il più delle volte chiedo lo sconto sul totale dello scontrino
    Passerò per taccagno ma a me non mi hanno mai omaggiato di nessuna mancia per il lavoro che svolgo non vedo perchè devo lasciare qualcosa a chi è già salariato per il servizio che fa

  2. È difficile dare una risposta a questa domanda, perché la scelta varia da persona a persona. C’è chi la lascia sempre come fa tuo padre, chi non la da mai per principio e chi come te valuta a seconda dei casi.

    Ovvio che ognuno “porterà l’acqua al suo mulino” difendendo la propria scelta.

    Io penso che lasciandola, chi la prende si senta un po’ gratificato dentro, non tanto per il valore in più ricevuto, quanto piuttosto per aver riconosciuto il suo lavoro nei confronti del cliente, e a migliorare se possibile.

    Certo, alle persone sgarbate e maleducate non serve la mancia ma una bella “raddrizzata” da parte del datore di lavoro.

    Fermo restando che la mancia dev’essere qualcosa di volontario e non di obbligatorio (com’è capitato a me andando all’estero).

    Buona giornata 🙂 :*

    • che caro che sei..
      mi è piaciuto il tuo commento..devi essere molto gentile e conprensivo tu!
      Sicuramente è gratificante ricevere una mancia, ma molti ci marciano sopra..pretendono senza preoccuparsi di migliorare o riservarti un servizio migliore la volta successiva

      Io sono dell’idea di lasciarla proprio quando una persona se la merita e non per obbligo..
      Mi è capitato un cameriere che continuava a pestare attorno al tavolo in attesa della mancia e mio padre che aveva capito la mossa l’ha accontentato..poi ovviamente è sparito
      Mah…io non sopporto ste cose!!
      Buona giornata a te…anche se piena di nuvole dispettose!!

      • Beh certo, anch’io sono dell’idea di lasciarla solo se la merita e purtroppo in molti la pretendono.

        Ad esempio quando sono stato a Dublino c’era l’obbligo del 10% di mancia nei locali. Per fortuna ho sempre trovato persone gentili ma alla fine dei conti mi hanno quasi svenato ^^

        Ecco, questa è una cosa che non sopporto, l’obbligo della mancia. Non esiste proprio ma in questi posti se non la dai ti trattano a pesci in faccia…

      • diversi anni fa sono andata a fare un viaggio a Sharm El Sheikh, prima di partire l’agenzia mi ha avvisata che se volevo un buon servizio ovunque ed essere tratta con riguardo dovevo lasciare la mancia a tutti, altrimenti non mi sarei trovata bene
        Quindi mancia come sono scesa dall’aereo, mancia quando sono salita sull’autobus che mi portava al villaggio, mancia alla reception, ai bar, alla donna delle pulizie, all’addetto alla spiaggia..a momenti davo la mancia pure al mio consorte…ma vaaaaaaa
        Alla fine mi sono quasi pagata il viaggio due volte!!

  3. Qui a Singapore il conto include un 10% di mancia e purtroppo si ha spessissimo a che fare con gente maleducatissima e servizi lenti e non c’è modo di evitare questa spesa extra per ridistribuirla a chi se lo meriterebbe.

  4. Se locale, cena e servizio sono all’altezza la lascio sempre. Non in pizzeria o per conti esigui, però.
    Dovremmo fare come in USA, dove la percentuale obbligatoria è minimo il 15% del conto (se vuoi puoi aumentarla) e costituisce quasi tutto il salario del cameriere.

  5. Non sto a giudicare se fai la parte dell’avara o meno. Cerco di non giudicare mai nessuno, nel bene e nel male. Resto però folgorato dalle immagini che scegli per le tue testate: decisamente di grande e piacevole impatto.
    Un sorriso per il fine settimana.
    ^__^

  6. All’estero, come alcuni hanno segnalato, la mancia è una percentuale del conto e quindi te la calcolano in automatico. Altrove, invece, ho notato che il locale avvisa in anticipo che i camerieri non accettano mance. Detto questo io vado molto a sentimento: la mancia è una questione assolutamente meritocratica, quindi la lascio se chi si è occupato del mio tavolo lo ha fatto con gentilezza (ed in tal caso la lascio volentieri).
    Quando ero piccolo io pensavo che mio padre dimenticasse i soldi e quindi me li intascavo. Non ti dico quando i miei se ne sono accorti… 🙂

    • ah ah ah bellinoooooooo….prendevi i soldi lasciati sul tavolo!!
      Beh hai imparato presto il valore dei soldi e che non dovevano assolutamente mai essere “dimenticati”
      Sai che non ho mai trovato un locale dove si avvisava che i camerieri non accettano mance?…ma è utopia?? Sorrido
      Una mia amica abita a Montecarlo e un giorno parlando di questo argomento e del loro tenore di vita molto diverso da quello italiano mi ha detto che i camerieri oltre ad avere un salario di 2000 euro al mese, riescono a intascarsi circa 1200 euro di mancia alla settimana
      Sarà vero?
      Ai camerieri italiani la storia va più magra..

      • Non dubito che sia vero, poi magari ci sono spese più cospicue per altre cose. Anche se in realtà meno di quanto si pensi. Due anni fa ero lì con degli amici ed il parcheggio per circa 3 ore abbastanza vicino a La Rascasse lo abbiamo pagato 50-60 centesimi… 🙂
        Per quanto riguarda il valore dei soldi… in effetti penso che insegnarlo ai bambini nel modo giusto sia importante (non valutare le persone da quanti soldi hanno ma essere consapevoli che derivano dal lavoro e quindi non vanno sprecati). Detto questo il mio modello di riferimento da bambino era Zio Paperone… cercavo sempre di trovare monetine per farci il bagno 🙂

      • Sorrido!!
        beh zio Paperone era un gran taccagno!!
        Però come viveva bene…alla faccia del povero sfortunatello di Pippo
        Sai che mi mancano un po’ questi fumetti?…da bambina nel leggevo tantissimi mangiando pane e marmellata
        Che nei tempi…
        Quando capitava di rileggerne qualcuno avanti nel tempo trovavo le pagine appiccicate dalla marmellata.. 🙂

      • azzzz
        ma perchè Pluto non era sfigatello?
        Dici che ho sbagliato famiglia?..non facevano parte tutti dello stesso fumetto?
        A dire il vero è passato un pò di tempo e la memoria gioca brutti scherzi!!
        Sei attento però!!!

        • Pluto? E Pippo che fine ha fatto? Non sei preparata, confondi i personaggi, le storie……. invece degli Armony leggiti qualche bel giornalino sotto l’ombrellone!!! 🙂

        • Pluto è il cane di Topolino anche se è della stessa razza di Pippo, che è il suo migliore amico e cammina su due zampe. Paperone è lo zio di quello sfigato di Paperino ed ha un figlio illegittimo con Nonna Papera, ovvero Ciccio di nonna Papera. Poi non chiedermi come mai siano tutti zii di e nipoti di ma nessuno sia padre o figlio di qualcuno.

        • Leggo il Topolino ancora prima di aver imparato a leggere, guardavo le figure e inventavo i dialoghi. Col lavoro di mio padre avevo montagne di fumetti, specialmente Tex e Topolino, che mia madre ha buttato via negli anni. Una collezione senza prezzo! Amo anche i cartoni animati, non lo hai mai visto il film di Zio Paperone e la Lampada magica? Non li guardavi con i tuoi bambini? Io e il mio bambino di 19 anni li guardiamo ancora insieme…….

  7. In Italia veniamo stipendiati per il lavoro che svolgiamo in base ai minimi salariali. Non vedo perché dovrei lasciare la mancia a un cameriere e non a chi mi serve alla Mediaworld o alla cassiera del Carrefour. Dareste la mancia all’impiegato postale o bancario? No, raramente mi capita di dare mance. Ovviamente all’estero seguo le abitudini locali……..

    • la pensi esattamente come me!!
      All’estero dobbiamo adeguarci altrimenti ci danno una bella pedata nel lato B e ci rispediscono a casa!!
      Del resto chi viene in vacanza nel nostro paese si dimostrano moooolto generosi..i russi in particolare!!

      • ah ah ah
        te pareva!!!!
        Visto che sei in procinto di partire per le vacanze vedi bene di premunirti di un bel paraocchi…ehm..non si sa mai che certi panorami ti distolgono troppo compromettendo le tue ferie…ehm..le tentazioni sono sempre dietro l’angolo..ma ad una certa età fanno male alla salute 🙂 🙂 🙂

  8. non saprei… all’estero è “nel conto” e poi puoi dare un “tips” in percentuale (se paghi con la carta di credito)… in Italia sono della tua idea di darla a seconda del servizio ricevuto
    un sorriso 🙂

  9. perfettamente d’accordo con te. è un “surplus” legato alla gentilezza e cortesia – eventuale – di chi ci ha servito. qualcosa che esula dal conto, e che quindi non è minimamente “dovuto”.

  10. Da buona ligure, no, figurati!!!
    A me capita di lasciare mance quando siamo tra amici e nel conto comune avanzano degli spiccioli e, per non doverci dividere i citti, li lasciamo al tavolo.
    No, non credo che la cultura della mancia sia qualcosa che potrei adottare, sono d’accordo con te.

    • Sai Antina..ho amici liguri che si definiscono attaccati ai soldi e si giustificano dicendo che è un modo di fare legato alla regione
      Io credo invece che oramai un male comune che si estente in tutta la penisola, visto i tempi che corrono…
      Un abbraccio

  11. ho sempre ritenuto la mancia un retaggio medioevale di rapporto tra schiavo/padrone per cui non la lascio mai. In alcuni paesi è praticamente d’obbligo il 15% sul conto ma ho sempre fatto….l’indiano !

  12. In Italia è usanza lasciarla quando si è particolarmente soddisfatti del servizio ricevuto. E’ gradita soprattutto nei posti dove la clientela non è sensibile a certi argomenti.
    In altri parti del mondo è obbligatoria, è una parte consistente del conto anche se non si è contenti di come è andata l’esperienza.
    Io sono favorevole alla mancia solo se meritata, in Italia

  13. Essere costretta a dare una mancia per essere trattata bene no, mi riferivo al viaggio che hai fatto, io cambiavo agenzia, non mi sembra corretto quello che ti hanno detto, si paga gia’ delle cifre per tutto, viaggio compreso. Io decido se dare una mancia sopratutto se il cameriere mi ha trattato bene. Ricordo che nelle crociere della ditta dove lavorava mio papa’ spesso si discuteva di questo, non tutti la pensavano uguale, mio padre le ha sempre date a tutti, per lui era una semplice cortesia! Ma erano altri tempi, adesso non so se ci sono molte persone che lo fanno, dovrei andare in crociera, poi te lo dico, 😀 baciotti e buon weekend!!

    • Non credo che cambiando agenzia mi sarei risparmiata le mance, è proprio un’usanza del luogo
      Si comportano così con tutti i turisti, ci marciano su in poche parole
      In crociera, per quel che mi è stato detto da chi è partito, le mance sono obbligatorie. Non ho capito bene se si pagano a fine viaggio con una card apposita o all’inizio, cmq sono salate parecchio
      Io detesto la crociera dove si è obbligati e limitati in tutto..quando scendi per fare escursioni non puoi fare nulla al di fuori di quello che dettano loro!
      Ma tuo padre lavorava sulle navi da crociera?

      • Ma no tesoro, quando scendi puoi fare quello che vuoi, noi uscivamo in gruppo con gli amici, ne abbiamo combinate, mamma mia, escursioni in barca, in moto, in auto, in bici 😀 non so se adesso e’ cambiato, non ho mai fatto un’escursione a pagamento, ecco, forse una volta perche’ avevo Kiara che era troppo piccola, ma siamo poi scesi dal pullman e abbiamo continuato per conto nostro, non ti dico mia madre che romanzina mi ha fatto, 😀 ! Mio padre lavorava in una ditta dove, una volta l’anno, in genere in primavera, organizzavano una crociera, avevamo tutta la nave per noi, poi quando hanno incominciato con la Costa crociera, navi veramente grandi e molto belle, eravamo quasi sempre con i tedeschi, quanto ridere, loro che sono molto precisi in tutto e molto seri all’inizio non capivano il nostro comportamento, piu’ casinista, poi si sono adeguati e ci hanno imitato e quindi si divertivano, io tornavo dalle crociere dimagrita, con due occhiaie, non dormivo mai, 😀

      • Amici che sono tornati da una crociera un quindicina di giorni fa mi hanno detto che le escursioni erano ben organizzate ma non ci si poteva allontanare dal gruppo e orologio al polso perché avevano i minuti contati..quindi tutto di corsa
        Avevano comprato bottigliette per bere hanno dovuto lasciarle giù dalla nave perché non era consentito imbarcarle
        A sentire loro sono ingrassati parecchio perché non facevano altro che mangiare, visto che servivano di tutto e di più dalla mattina alla sera.
        Insomma tutto è soggettivo come ogni cosa..per loro è stata un’esperienza da non ripetere
        Buon fine settimana stellina ❤

  14. Certo che sei un taccagna. Una mancia, indipendentemente dal servizio va lasciata, specialmente al ristorante. In alcuni paesi è un obbligo (non ricordo qiuale ma ricordo d’averlo letto)..
    Poi si può discutere se tornare o meno in quel locale. La logica di tuo padre è stringente: la prossima volta ci servirà meglio”
    Felice pomeriggio
    Un abbraccio

  15. In Italia la lascio solo se chi mi ha servita ha fatto qualcosa di particolare pre me, all’estero quasi sempre, però concordo con Fedifrago, se fosse obbligatoria come in America e costituisse quasi tutto lo stipendio, il servizio sarebbe decisamente migliore, anche se trovo che la grossa crisi e pesanti tagli di personale abbiano reso determinate categorie professionali decisamente più gentili … Buon we , cara.

  16. Premetto che non sono taccagna o con il braccino corto,anzi direi tutto l’opposto!
    Ma sono sempre stata contraria alle mance quasi obbligatorie qui in Italia ,dove spesso il servizio è da schifo .
    Sono pagati per fare questo lavoro ,per quale motivo io devo contribuire oltre al conto già salato di suo?!
    Un abbraccio cara (non sei affatto taccagna)
    liù

  17. La mancia è più una questione culturale che di educazione.
    Da noi non si usa, o meglio si usa poco,o meglio ancora si usa solo in determinati ambiti.
    Si usa per gratificare un servizio particolarmente di livello, si usa per arrotondare il conto.
    Noi siamo il paese del “coperto” e del servizio al 10-15% del totale, quindi spesso si trova strano dover pagare un obolo extra.
    Mettiamoci pure che i camerieri dalle nostre parti NON sono professionisti, spesso sono ragazzi che arrotondano e stranieri… quindi la professionalità da gratificare si trova raramente.
    Io che faccio? di solito arrotondo di 2 o 3 euro i conto se mi sono trovato bene, qualcosa in più se si sono dimostrati particolarmente gentili. Spesso, per una semplice pizza e birra non lascio nulla.

    ( l’estremo oriente. Mancia significa profonda maleducazione per i camerieri giapponesi, per loro il servizio impeccabile è un preciso dovere mentre l’extra un’offesa incancellabile. Questione culturale più che economica.

    • Vedi come sono avanti gli Orientali..hanno proprio la cultura del fare bene il proprio mestiere e lo fanno con orgoglio, cosa che spesso non accade in Italia e pretendono pure la mancia
      Bel commento..mi è piaciuto un sacco
      Ciao Teddy 🙂

  18. la mancia non sarebbe dovuta. uso il condizionale perché è divenuta consuetudine in tutto il mondo. Personalmente la subordino al trattamento ricevuto.
    ciao e buona giornata 🙂

  19. I must admit that I very often give a tip, not large amounts – especially if it’s places where I often come then it’s worth the money – because the service will be much better, they remember – but if there’s anything I perceive as poor service so I do mentioning discreet why I don’t give tips… 🙂

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