Ero in auto e…

ScreenHunter_02 Feb. 03 21.18

Ero in auto e stavo tornando dall’ufficio quando sento per radio un dibattito dove si parlava della Grecia
Pare che abbia intenzione di uscire dall’Unione europea e di conseguenza, secondo l’opinione prevalente, anche dall’euro.
Non si è capito bene quali sarebbero le modalità di uscita e di ritorno alla valuta nazionale, l’unica  cosa certa è che il Paese si ritroverebbe a partire da zero, con un’economia interamente da ricostruire senza aiuti o fondi provenienti dall’esterno

Confesso che in molte occasioni la Lira mi è mancata parecchio e secondo il mio punto di vista  l’inizio della crisi è partita con l’arrivo dell’ Euro.
Non mi dispiacerebbe tornare alla moneta nazionale anche a costo di ripartire da zero

Voi cosa ne pensate?

 

89 pensieri su “Ero in auto e…

    • mi hai fatto sorridere!!
      A questo non avevo pensato…anche se nell’ azienda dove lavoro è già capitato
      Persone che non sono riuscite a saldare il loro debito hanno proposto di compensare fornendo materiale di loro produzione
      E’ il caso di dire che torniamo alle origini!!

  1. Amoremio lo sostiene da anni.. Con chiunque parlava si sentiva rispondere “oh, ma che dici? Ma no, ma no!” Ora raccoglie consensi, salvini ne parla, molte persone vorrebbero… Io, attualmente, non saprei. Due cose: peggio di così non può andare. Ma vale anche: non c’è limite al peggio.

  2. La logica del “si stava meglio quando si stava peggio” non funziona. Davvero saresti disposta a vedere quasi azzerato il potere di acquisto dei tuoi risparmi? Aneddoto: prima della seconda guerra, il nonno di un mio amico possedeva denaro e case, ed era considerato benestante; alla fine, realizzando tutto il suo capitale mobile ed immobile è riuscito ad acquistare una …….bicicletta!

    È fantapolitica e demagogia, la Grecia minaccia per avere maggior potere negoziale, ma ha già “abbassato le orecchie” appena la BCE ha dichiarato di non accettare più i titoli di stato greci a garanzia dei prestiti delle banche. Non sto ad iniziare una lezione di economia, ma un eventuale ritorno alla lira ridurrebbe la già provata classe media come il nonno del mio amico.

    • mamma ma quanto ne sai Fedy!!
      Tu dici bene che il ritorno alla Lira non agevolerebbe la classe media, ma io non ho visto benefici alcuno da quando circola l’euro
      Poi è anche vero che sono ignorante in materia e tante cose non le so..noto i fatti e non altro
      Un abbraccio per te!

      • Concordo in tutto con il Fedi. Tornare alle valute nazionali in questo momento sarebbe come partire per l’Argentina con un biglietto di sola andata.
        L’euro non è ovviamente il responsabile della crisi (è arrivato nel 2002, la crisi vera e propria è partita dagli USA nel 2007 per poi propagarsi a quasi tutto il mondo), ma la furberia degli italiani nel passaggio da lira a euro ha contribuito a erodere il potere d’acquisto.
        La Grecia sta già abbassando la testa: non ha senso aver fatto allegra finanza per anni e incolpare poi la Germania e i Paesi del nord (che non sono santi, è bene ricordarlo) della situazione disastrosa in cui versano.
        Questo un sunto superficiale della cosa.

      • Io so che con il passaggio da lira a euro nessuno ha messo limiti e tutti hanno approfittato del cambio aumentando i prezzi di ogni cosa che si trova in commercio
        Certo non è stato un bel vantaggio
        Oggi non semplice tornare indietro e cmq siamo in una situazione che il fondo l’abbiamo già toccato..non ai livelli dell’Argentina per fortuna
        Cmq ammetto che tu e Fedy avete pienamente ragione!!

        Ciao Ella…buon pomeriggio 🙂

  3. Il problema dell’Euro è che la moneta unica è stata gestita male in un’Europa non ancora amalgamata nella quale hanno fatto entrare troppo presto, troppi Paesi.
    Se si viaggia un pochino in Europa va benissimo.
    Quarc

  4. Non è sbagliato l’Euro. E’ sbagliata la sua gestione. Tutta a favore del risanamento dei bilanci delle banche che nel decennio 1990-2000 hanno effettuato investimenti azzardati con i soldi degli ignari correntisti/investitori.
    Ciao
    Sid

  5. Qualsiasi ipotesi sul ritorno alla lira è frutto di pensate notturne senza prove: NESSUNO sa esattamente cosa potrebbe accadere, NESSUNO ! Comunque ringraziamo tal mortadella che senza dire nulla anessuno ci ha tassati per vare un cambio del…….

    • sorrido Ergatto..tu sei sempre molto diretto!!
      Il mio è solo un rimpianto della vecchia moneta..visto che la nuova ha messo tutti in ginocchio..ma è vero nessuno garantisce un miglioramento facendo marcia indietro

  6. Per lasciare un contributo inutile e incompetente a questo post devo dire che personalmente non sono mai uscita del tutto dalla lira, continuando a contare i soldi come fossero lire per patetici limiti matematici.

    • grande Santuzza….sai che capita la stessa cosa anche a me?
      Per rendermi bene conto del valore della merce che acquisto pago in euro ma penso al valore della Lira
      Roba da matti..ma è così!
      Un bacione grande per te!

  7. Sull’euro e sulla Grecia (ma anche sull’Italia) si è scritto tutto ed il contrario di tutto. Una cosa è certa: se dovessimo uscire dall’euro dovremo prepararci ad una iperinflazione istantanea di almeno il 30/40%, per la svalutazione della liretta. Tutto quello ora nominato in euro ci sarebbe restituito a 1936.27, e immediatamente per ricomprare un euro ci vorrebbero 3.000 lire, più o meno. Un gran bell’affare

  8. oh un argomento tanto caro a me …e sul quale vorrei capire di piu’… sono confusa…
    io praticamente non viaggio e dell’entrata della moneta unica a me non è fregato mai nulla… siamo andati a stare peggio, non si arriva a fine mese, x non dire che i risparmi non esistono, e quelli che esistevano si sono presi, io non so se si potrebbe stare peggio… ma lavorare per non riuscire nemmeno a toglierti una soddisfazione non è vita.

  9. Quello che costava 500 lire l’hanno trasformato a 50 centesimi, ovvero il doppio. Tornando alla Lira il valore non tornerà a 500 lire ma a mille lire. Non sarà mai più come prima.

  10. Il processo è quasi impossibile per motivi tecnici e pratici. L’euro con tutte le sue magagne ci ha salvato più di una volta. Quello che è mancato è un’attenta politica economica fin dal 2002, quando la lira ha chiuso i battenti. I governi e i politici hanno sulla coscienza questa situazione. Rimanendo con la nostra liretta saremmo ancora più poveri di adesso e il livello di vita sarebbe molto basso.

  11. Non sono molto addentro alle questioni economiche, quindi prendi queste poche righe come un discorsetto da bar… Non credo che il centro del problema sia la questione Euro/Lira ma piuttosto le speculazioni finanziarie che ci hanno portato in questa crisi e le politiche di austerità che stanno spremendo i popoli per salvare le banche e le multinazionali che sono all’origine della crisi. In questi 30 anni di neoliberismo, i politici (servi dei banchieri), con la scusa di ripianare il debito, hanno di fatto regalato molti soldi pubblici (quindi dei cittadini) alle banche distruggendo quasi tutto lo Stato sociale conquistato dalle lotte dei nostri nonni e genitori. Cosa succederà con la Grecia non lo so, so solo che sono gli unici in tutta Europa che hanno detto: “Adesso Basta!”
    Finalmente ad Atene qualcuno ha detto che le persone vengono prima della speculazione finanziaria e che lo spread non è una religione o un totem a cui sacrificare vite umane!
    Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi…

  12. Penso che se torniamo alla lira ci fregano come hanno fatto con l’arrivo dell’euro, cosi’ se adesso stiamo male dopo sara’ anche peggio, la paghiamo sempre noi, comunque, 😦 Baci cara, vado a spendere gli ultimi denari al supermercato, dopodiche’ mi troverai sotto i ponti, ne scelgo due o tre, per cambiare vista, tvb, ❤

    • ah ah ah mi hai fatto sorridere!!
      Non essere così pessimista su!!….i ponti, per ora, li teniamo come luoghi di villeggiatura..in estate si sta bene!!
      Mamma mia..dove siamo arrivati!!!
      Ciao Stellina..copriti che oggi è un freddo polare!!

      • Anche qua fa freddissimo, ma chi si lamenta, hai visto in giro, siamo a febbraio dai, passa veloce anche questo mese, per i ponti ci penso, perche’ sto prendendo dal mucchio, prendi oggi, prendi domani poi finiscono, 😦 baciotti cara, buona serata, ❤

  13. Secondo me non è stata colpa dell’euro in sé ma di chi ne ha approfittato e ha alzato i prezzi della merce, tanto da raddoppiarli ed è anche colpa di chi non ha controllato..tipo la finanza! Secondo me uscire dall’euro é un grande sbaglio, soprattutto in questo periodo di crisi, perché la nostra moneta varrebbe ben poco mentre se siamo tutti insieme (stati europei) abbiamo più forza e la nostra moneta vale di più! Non sono un’economista ma vado per logica e buonsenso.

  14. Sono d’accordo con te, ritorniamo alla lira, così gli investitori esteri ricominciano a comperare i nostri prodotti. E’ inutile essere nell’euro se poi trovo le stesse cose all’estero che costano meno, avrebbe un senso se i prodotti e gli stipendi fossero uguali in tutta Europa.

  15. Capisco la paura dei tanti di fronte a un eventuale ritorno alla lira, specialmente se questi tanti continuano a confrontarsi con le realtà di altri paesi che non condividono le stesse capacità produttive della nostra Italia. Se dovessi essere costretto ad acquistare ogni cosa da paesi stranieri legati all’euro (o altra moneta) è normale che avrei seri problemi per coprire il costo della stessa moneta, ma la nostra terra ci fornisce tutto quello di cui necessitiamo e anche oltre il nostro fabbisogno che è stato dimezzato da politiche europee (ricordate il latte gettato nei campi perchè se ne produceva troppo?). Se l’italia riuscisse ad evitare altre svendite di fabbriche, marchi, cultura e terrirorio, allora non avremmo tutti questi problemi (ricordo a tutti che attualmente stanno sondando i fondali dei nostri mari per estrarre il petrolio che appartiene al nostro stato, ma che ha già un padrone straniero). Ovviamente chi ha oggi soldini in tasca, un lavoro e un certo benessere, non dira mai lasciamo l’euro, ma la stessa cosa non la potranno mai dire coloro che si sono ritrovati per strada grazie alle politiche europee. Questa è soltanto la mia opinione. Auguro a tutti una buona serata.

    • Grazie per esserti fermato e aver condiviso il mio post
      Il tuo contributo fa riflettere
      Chi governa il nostro Paese mira ai propri interessi economici e non a quello dei comuni cittadini
      Proprio perché L’Italia compra dall’estero che è avanzata la crisi, pensando di spendere meno hanno così messo in crisi le aziende italiane che si sono ritrovate senza lavoro e la disoccupazione aumenta
      Sono gli italiani che fanno girare la mometa e quando non si percepisce lo stipendio si ferma tutto
      Mah…sono molto preoccupata!
      Trascorri una bella giornata 🙂

  16. La prima cosa che avevo da dire l’ha già detta “intorno”: quando si demolisce per ricostruire non esiste il “ripartire da zero”: si riparte sempre da molto molto molto molto sottozero.
    La seconda l’hanno detta in parecchi: come c’è stata speculazione nel passaggio dalla lira all’euro e i prezzi sono quasi raddoppiati, così ci sarebbe la stessa speculazione nel ripassaggio dall’auro alla lira, e i prezzi raddoppierebbero ancora una volta all’istante.
    La terza l’ha detta il gattaccio: sarebbe un salto nel buio dagli esiti imprevedibili, che potrebbero andare, diciamo, dal rompersi una gamba al rompersi la testa al restarci secchi. Esci di metafora e leggi Argentina, e anche questo è già stato detto.
    Conclusione: lasciamo le invettive contro l’euro agli economisti della domenica e populisti vari misti, e cerchiamo di far funzionare al meglio possibile quello che abbiamo.

  17. Una moneta, una nuova lira, associata ad un minuscolo popolo di 60 milioni di italiani verrebbe manovrata con estrema facilità dalla speculazione facendo crollare il nostro potere di acquisto. Avessimo fonti di energia e tutte le risorse per vivere senza necessità di importarle sarebbe lievemente diverso.
    Dan

  18. Non ti sbagli affatto. Anche secondo me i nostri problemi economici sono incominciati con l’introduzione dell’Euro. Nessun controllo sull’applicazione dei nuovi prezzi per cui una moneta che sarebbe dovuta valere quasi 2000 lire ha finito col valere esattamente la metà e tutto è andato a rotoli…..
    Anche io sarei favorevole ad uscire dall’euro, costi quel che costi ma non intendo essere “comandato” dalla Germania o dalla BCE….. abbiamo fatto fin troppi sacrifici!!!

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