Ieri ho incontrato un’amica e…

Ieri ho incontrato un’amica e parlando del più e del meno le ho chiesto come avesse trascorso il sabato sera

Mi ha detto che è andata al cinema con delle amiche e indovinate che film hanno visto?
Ebbene sì “cinquanta sfumature di grigio”
Mi ha raccontato che la sala era gremita in prevalenza da donne di un’età compresa dai trenta ai cinquant’anni. Fra queste qualche uomo di cui era evidente l’imbarazzo di trovarsi in quella situazione.
Entrate speranzose sono uscite parecchio deluse.
Pensavano di vedere scene erotiche di sesso sfrenato dove la donna sottomessa urlava di piacere..e invece è stato di una noia deprimente

Sono rimasta perplessa

La mia amica sostiene che anche le donne più emancipate e dominatrici della società sentono il bisogno di recuperare la loro femminilità nel privato
A me vien da dire..e la trovano facendosi frustare??

Continuo ad essere perplessa
Dove sono finiti anni e anni di lotta per la parità dei diritti, credo che la visione del sesso sadomaso ci riporti indietro nel tempo, al concetto della donna oggetto

Della trilogia da cui è stato tratto il film ho letto solo il primo libro, spinta dalla curiosità del passaparola.

Sesso e amore: due semplici parole che rappresentano due mondi infiniti, pieni di sfumature, di sfaccettature, di possibilità inestricabili.
Sicuramente “50 sfumature di grigio” riapre un dibattito eterno: cosa vogliono le donne in amore?
Da sempre si dice che l’uomo e la donna sono completamente diversi e cercano cose differenti: l’ uomo deve soddisfare il suo istinto animale, deve catturare, possedere la sua preda e considera il sesso qualcosa di estremamente naturale separato dall’amore. La donna invece insegue l’amore che è il primo desiderio, la prima ragione di vita, il sesso è solo una conseguenza del sentimento che prova.
Per questo mi sorprende sapere di una donna che accetta situazioni particolari , gradendo di essere frustata, legata, sculacciata e chi più ne ha più ne metta, da parte di un uomo. Bisogna essere un attimino dei depravati mentali per raggiungere certi limiti, sia da una parte che dall’altra.
E mi chiedo come possa una donna invidiare la protagonista di questa storia perché raggiunge orgasmi a suon di frustate. Non saranno mica i soldi del milionario in questione che fanno dimenticare le lesioni arrecate sul corpo. O sono le premure dei codesto Dominatore che fanno scordare i lati oscuri dell’amplesso, e dinanzi un antidolorifico offerto per cercare di alleviare il dolore arrecato si sentono lusingate e sottomesse convinte.
getmedia

Non sono certo un’esperta sessuologa, tantomeno una sociologa quindi non posso esprimere giudizi a riguardo, sono solo una donna che cerca di vivere l’amore seguendo il cuore e il sesso come completamento di esso….senza cercare nessun eccesso.

Ovviamente non andrò MAI a vedere il film
Qualcuno l’ha visto? e cosa ne pensate a riguardo?

 

107 pensieri su “Ieri ho incontrato un’amica e…

  1. Io non ho letto la trilogia né andró a vedere il film, una delle motivazioni principali è perché non sono interessata all’argomento e lo trovo anche banale. Sto aspettando una sceneggiatura sul sesso e la spiritualità, un qualcosa che connetta i due concetti…. mi sa che dovrò aspettare ancora molto, a meno che non mi metta a scriverla io…. 😄😄😄😄
    Vorrei scrivere ancora ma innescherei serie polemiche con altri tuoi utenti, poi oggi è lunedì e quindi voglio iniziare bene la settimana 😄😄
    Un caro saluto e buona giornata! 😘

    • è un argomento che interessa poco anche a me…ma ovunque si andasse si parlava di quel libro e alla fine la curiosità ha avuto la meglio
      delusione completa!!
      Non ci penso proprio di andare a vedere il film
      Se scrivi qualcosa tu sicuramente sarà più interessante 🙂
      Ciao Cara!!

  2. Allora…

    Pensavano di vedere scene erotiche di sesso sfrenato dove la donna sottomessa urlava di piacere..e invece è stato di una noia deprimente

    Se le stesse si fossero riunite e avrebbero visto un film porno su internet si sarebbero divertite di più e pure gratis 😛 😀

    La mia amica sostiene che anche le donne più emancipate e dominatrici della società sentono il bisogno di recuperare la loro femminilità nel privato

    Vogliono recuperare la femminilità nel privato cercandola IN UN CINEMA guardando un film da quattro soldi??? Mah…

    Continuo ad essere perplessa

    Figurati io, che fatico ancora a credere a questa che è diventata plurimilionaria nel giro di qualche mese scrivendo una trilogia di “libri” (parolone grosso lo so) uno peggio dell’altro, far fare un film che è messo peggio del cartaceo e allo stesso tempo attirare come mosche sul miele milioni di donne arrapate che da una parte gridano allo scandalo e dall’altra non desiderano altro che essere malmenate senza per questo gridare allo stupro e alla violenza.

    Poi però siamo noi uomini quelli con l’istinto animale 😛

  3. Sono d’accordo con te, considera che molte persone si lasciano influenzare da ciò che viene detto e scritto. Parlarne in un certo modo diventa un atteggiamento e una moda. Tra qualche anno non ce le ricorderemo nemmeno ste sfumature.

  4. Non ho letto I libri e non andro’ a vedere il film.
    Man mano che scorrevo il tuo articolo , capivo che la pensiamo allo stesso modo…..
    Anche a me fa rabbia che tanta gente abbocchi a questa “letteratura” , e filmografia , pero’, l’autrice ci ha preso in pieno ed e’ diventata milionaria….
    Mah!

  5. Era il film di San Valentino, vedo che è sopravvissuto fino all’otto marzo!
    Mia moglie lo vide a suo tempo e ne è rimasta entusiasta, per la storia d’amore e per come è costruito il film.
    Lo ha trovato meno sgradevole delle terribili recensioni, tanto che voleva tornare a rivederlo portandoci me. Ho declinato l’invito.

    • vabbè che abito in una zona un pò particolare ma dalle mie parti gira in questi giorni nelle sale cinematografiche..
      Dovevi cogliere l’invito di tua moglie..chissà..forse è un segnale che vuole mandarti..capiscimi a me ^__*

  6. Eccesso. Dipende tutto dai punti di vista, e dai propri gusti. Più che altro parlerei proprio di gusti personali, nello sperimentare qualcosa che non rientri nell’ordinario, e che poi possa piacere o meno è altro discorso ancora.
    Io vedo invece una notevole differenza tra il “desiderio” di sperimentare (e/o di superare i propri limiti) per aumentare il piacere, e la “necessità” di alcune pratiche, senza le quali alcuni non riescono a provare piacere.

    Quanto poi al binomio sesso e amore, e alla presunta maggiore “animalità” del maschio ….sorrido. Non ho mai, e ribadisco MAI, conosciuto una donna, neppure la più innamorata e “spirituale”, che nel sesso non mi abbia detto “fammi (un po’ di) male”

    • esatto Fedi, infatti una delle differenze significative nella psicopatologia dei comportamenti sessuali è se certe pratiche eortiche siano l’unico modo per raggiungere l’orgasmo, cosa che le renderebbe patologiche, o uno dei modi.

    • Fedy posso capire che un rapporto di coppia a lungo andare possa cadere nella noia , quindi si cercano strategie per rinnovare la relazione e si sperimenta col sesso, ma non riesco a capire che piacere possa dare essere frustati per non parlare di altro che mi vergogno anche a scrivere

      Leggendo le tue parole mi considero una mosca bianca..IO NON HO MAI DETTO FAMMI MALE al mio partner…per carità…se ci provava non mi vedeva più!
      Eh lo so..sono noiosetta e banale riguardo il sesso
      Ciao Fedy ^__^

      • Il “fammi male” in questione, non è riferito a frustate o altro …ma proprio alla “brutalità” animalesca che piace – almeno di tanto in tanto – a (quasi) tutte le donne. Fidati 😉

      • E comunque non parlo neppure di coppie “datate”, ma è proprio ai primi approcci, quando la passione è massima, che può venire il desiderio di prese forti che strizzino sino a far male, di morsi (anche in punti sensibili) e di “energia” nell’amplesso.
        Sperimentare e giocare non dipendono “dall’anzianità di servizio” (anche questo è un luogo comune ed un pregiudizio), ma dalla curiosità e certamente dall’indole; poi, come dico sovente io e qualcuno in altro commento ha ribadito, il limite è dato da quello che ciascuno dei due si pone e che l’altro deve necessariamente rispettare.

      • Dieci anni or sono le raccontavo senza remore, nel mio vecchio blog di splinder. E ti dirò che le mie esperienze, romanzate quel tanto da renderne più godibile (sic!) la lettura, riscuotevano un discreto successo.
        😛

  7. Sai cosa…svariati anni fa lessi ‘La donna dalla coda d’argento’ di Mamani, bellissimo e illuminante libro sulla ‘spiritualità’ della sessualità come forza di energia capace solo di innalzare l’uomo e la donna nell’atto d’amore per avvicinarli nella loro diversità, diciamo così, d’interpretazione dell’atto stesso. Da quel giorno ho vissuto la mia sessualità in maniera più vera e consapevole ed ho avuto anche la fortuna di poterlo fare con un uomo che si è fatto trascinare nella meraviglia del momento. L’amore e il sesso sono una sola cosa e chi riesce a ‘sentirlo’ e condividerlo con chi ama vive momenti indimenticabili. Per questo no, non mi interessa un film sul sesso male interpretato, mal raccontato e male insegnato solo per riempire il portafogli;). Complimenti per il post!

  8. Non ho letto la trilogia, né tantomeno andrò a vedere il film. Una volta ho letto un libro più o meno simile, ma è un qualcosa che non capisco proprio.Buona giornata.

  9. Eccomi cara. Io ho letto le prime forse venti pagine del primo libro perché me lo avevano regalato è talmente osannato che non ho potuto sottrarmi: una noia e soprattutto una banalità agghiacciante! Chiaramente non andrò a vedere il film, diciamo che non è proprio il mio ‘genere’. 😄

  10. Dopo aver riflettuto son giunta alla conclusione che il sadomaso è una perversione da NON sdoganare: alla fine è violenza sulle donne, punto. E come tale la condanno.
    Ho letto il libro – soldi buttati, è un libercolo di cui non riesco a comprendere il successo. Non andrò a vedere il film.
    Grazie. Baci 🙂

  11. premesso che ritengo quel libro una cagata pazzesca (e certa che il libro sia alla sua altezza) non sono d’accordo con te nella definizione di “depravati”, termine che significa “privo di moralità, dissoluto, corrotto”.
    Il sesso è uno degli ambiti in cui l’espressione del piacere passa attraverso modalità diverse, fisiche e psichiche. E’ un ambito complesso e irrazionale e tutta la questione che gli uomini sono cacciatori e le donne cercano l’amore romantico mi sembra un cliché. Nel sesso confluiscono più aspetti affettivi di quanto si creda e non si possono dividere nettamente come categorie distinte perché non lo sono, così come spesso l’odio non è solo odio e l’amore non è solo amore. Semplicemente siamo abituati a mettere in una casella precisa ogni cosa, per amore di “categoria”. Con questo non sto difendendo il sesso sadomaso, di cui non me ne frega nulla; dico solo che non credo sia da depravati praticarlo e che come per ogni cosa sia una questione di grado, o meglio “di sfumatura”. Scusa la lungaggine, non credo neanche di essermi espressa come avrei voluto 😀

    • Hai spiegato in maniera più completa i due concetti da me espressi con molta più sintesi.

      E aggiungo che molti ritengono più rassicurante dare etichette di “eccesso” o “depravazione” a pratiche che non conoscono, e che magari temono di apprezzare 😉 Sottolineo che anche a me non piacciono né il Bondage né il SM, e neppure altre pratiche (che non definisco estreme per non scadere a mia volta nei cliché), però prima di dare giudizi di solito provo e sperimento.

      • “temono di apprezzare”???…ehm..io non temo nulla è che non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di provare certe pratiche..perchè sono pienamente soddisfatta del sesso classico
        chiedo pardon se ho espresso un giudizio esagerato e fuori luogo (forse)
        Ciao Fedy!

    • tu hai ragione a dire che non è giusto definire le persone che praticano il sadomaso depravati e mi scuso con chi si è sentito chiamato in causa
      Concordo quando sostieni che il sesso è uno degli ambiti in cui l’espressione del piacere passa attraverso modalità diverse..non a caso il libro e il film si intitolano 50 sfumature…ecc..sta quindi a significare quanto sia ampio e complesso il contesto
      Resto della mia idea e ribadisco quanto consideri STRANO certe espressioni di “amore” e di sesso …come si raggiunga il piacere tramite pratiche che lasciano basiti e schifati…
      Ti sei espressa benissimo ^__^
      Il mondo è bello perché vario…
      Ciao Santuzza!

      • eh ma sono tanti gli ambiti. Il fatto è che tutto è culturalmente mediato. Ad esempio anche io non capisco come si raggiunga il piacere “palatale” mangiando carne di gatto, o cavallette, o rane, o lumache e persino funghi e molluschi (anche se qui la strana sono io). Eppure tant’è!

  12. Sono un uomo, e mi pongo le tue stesse domande. Cosa ci può essere di interessante in un rapporto sadomaso? Bah!
    Per il film non l’ho visto, ed onestamente non ne sento nemmeno la necessita. Se proprio avessi voglia di vedere con la mia ragazza due che fanno sesso, le proporrei un porno. Almeno li c’è qualcosa da vedere seriamente 😛

  13. Noooo….. che delusione, anche tu mi sei incappata in questo. Lolita, Ultimo Tango a Parigi, Paradise, Laguna Blu, Nove settimane e mezzo, filmetti, storielle che hanno acceso il desiderio alle generazioni dell’epoca e non si sa il perché. Non farti domande su argomenti che poi non vuoi sentire la risposta perché è troppo stupida……. 🙂

  14. Non ho letto il libro e sicuramente non andrò a vedere il film… Veramente deprimente.
    Buona serata. Annalisa 🙂

  15. è il “fenomeno” del momento…tra un po non se ne parlerà più. Sono i soliti film tratti da un libro…che alla fine non possono trasmettere alcun messaggio positivo. Cerchiamo di riportare il tutto in un contesto più verosimile dove ci deve essere rispetto tra i due partner e non depravazione….
    meglio guardare un vecchio film di Totò! 🙂
    ciaooooo

  16. Premetto che non ho letto il libro (nessuno dei tre per la precisione), né sarà mia intenzione vedere il film (a dire il vero sono milleni che non vado al cinema). Chiusa la premessa.
    Quello che scrivi lo penso anch’io e mi sono sempre posto la domanda ‘Perché?’ Non comprendo nemmeno quale piacere ci possa essere da entrambe le parti ma forse sono troppo all’antica (diciamo vecchio 😀 ) per capire. Se poi una donna scrive quello che hai scritto il dubbio diventa ancora più inespicabile.
    Comunque Sesso e Amore sono due aspetti di medaglie diverse.

  17. Ma no, non sono andata a vederlo e non ho letto i libri, non mi interessa, hanno martellato cosi’ tanto con pubblicita’ ecc. che mi e’ passata la voglia di comprare il libro o vedere il film, anche solo per curiosita’! 🙂 Baci cara, buon martedi, tvb, ❤

  18. Letti 2 libri su 3 …. Di certo non andrò a vedere il film… Il “bello” è che molte donne sono andate al cinema per vedere il film l’8 marzo per celebrare la festa della donna…io rimango basita

  19. Non posso sostenere un film così stupido, ho letto dieci pagine del libro e l’ho regalato. Per me l’erotismo è importante ma non quando viene venduto in questo modo.

  20. Buonasera a tutti.
    Io non ho letto nessuno dei libri citati, né tantomeno visto il film. Sinceramente preferisco spendere il mio tempo in altro.
    Mi interessa invece constatare le differenze contrapposte tra la donna e l’uomo che hanno risposto a questo fenomeno (chiaramente lanciato dai media per fare “cassetta” con ogni mezzo).
    Io milito per l’amore condiviso da persone che si vogliono bene, come completamento non solo nella coppia, ma anche della stessa persona: sia l’uomo che la donna, nell’amore, acquisiscono una conoscenza del proprio corpo e delle sue reazioni che rende ancor più completezza alla propria natura.
    Non posso spezzare una lancia a favore delle pratiche sadomaso, visto che non le concepisco, forse perché non mi appartengono; se esistono e sono più diffuse di come il comune senso del pudore faccia ammettere, ci sarà comunque un suo perché…
    Tempo fa scrissi una poesia erotica (una sola), per cimentarmi su come la parola possa rendere ogni aspetto della complessità della persona. L’hanno letta (disgraziatamente) un paio di colleghe che hanno commentato in tono malizioso… i colleghi uomini, però, da allora mi hanno trattato con un rispetto diverso.
    Sono questi, i meccanismi che m’incuriosiscono.
    …per il resto, un caro saluto
    da Brigida.

  21. da quel che ho sentito raccontare da alcune mie colleghe che ci sono andate in comitiva (pare il film sia stato visto molto più dalle femminucce che dai maschietti) pare proprio che il mitico “nove settimane e mezzo” al confronto sia stato un film gigantesco

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