In compagnia di…

In compagnia di mia madre  mi reco al supermercato  e come sempre dopo aver parcheggiato l’auto estraggo dal portamonete cinquanta centesimi per donarli all’extracomunitario che si aggira fra le auto in cerca di elemosina.
“Almeno si rendessero utili visto e considerato che li paghiamo” ha borbottato mia madre contraria a quelle mance.
“Mamma ricordi quell’episodio a Bologna?” le ho risposto
“ Chi se lo dimentica siamo rimasti allibiti” e si è rassegnata.

barbone-clochard-elemosina

Era un’afosa giornata di agosto e ci recammo a fare visita ad un parente ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Solitamente è faticoso trovare parcheggio ma nei periodi estivi la città si svuota e quel giorno trovammo posto proprio all’ombra di un albero.
Non ci sembrava vero e contenta mi recai verso il parchimetro per fare il biglietto.
Stavo inserendo le monete quando si avvicina un mendicante chiedendomi degli spiccioli.
Per educazione gli regalo un euro e lui ringraziandomi si allontana dirigendosi verso  un signore proprietario di un auto parcheggiata proprio vicino la mia.

Mentre proseguivo verso l’ingresso dell’ospedale sentivo in  lontananza  le grida e gli insulti del signore verso il clochard .
Oramai sono circostanze che si ripetono spesso e non diedi importanza all’accaduto.

Qualche ora più tardi, quando ci recammo al parcheggio notammo che l’auto posteggiata accanto la mia, la stessa del signore che aveva inveito contro il mendicante, aveva una ruota a terra tagliata di netto.
Sgomenta controllai che la mia auto fosse a posto e mi guardai attorno per accertarmi se vi erano  persone nelle vicinanze  ma era tutto deserto, anche del barbone non c’era traccia.
Ho pensato che l’autore di quel gesto poco carino fosse il mendicante, mentirei se non lo ammettessi, ma non sono mai stata certa.

Tornando a casa pensavo al proprietario dell’auto, per risparmiare venti centesimi si è poi trovato a spenderne molto di più per sostituire il pneumatico

Oramai credo sia una questione di principio rifiutarsi di fare elemosina ma a scanso di equivoci qualche centesimo nel portamonete lo conservo sempre.

55 pensieri su “In compagnia di…

  1. Mi sembra di scendere a ricatti e non ci sto.
    Chi si aggira per i parcheggi mi fanno rabbia, ti inseguono e sono anche insistenti, non lascio soldi perché sarebbe come incentivare quello che stanno facendo, insomma sono infastidito e faccio l’indifferente.
    Non farei mai come il tizio citato nel post, rispetto verso chiunque.

  2. Io non li lascio, per svariati motivi… non sono soldi che ho guadagnato io bensì i miei genitori… c’è una buona parte di sfiducia nei loro confronti, dopo che ho scoperto che uno di loro, che girava sempre nel mio quartiere a chiedere spiccioli con un carrello, è in realtà pieno di soldi, e che un’altra invece guadagna invece andando a letto con gli anziani… generalizzo, lo so, ma pago più volentieri chi mi lava il vetro al semaforo o mi dà il giornale se devo scegliere…

  3. Io non lascio mai monetine a questa gente. Non sappiamo dove vanno a finire i soldi. Di sicuro non li usano per mangiare. Mi è capitato qualche tempo fa di vedere una serie di persone di colore, tutte con identico cartello. Mi sono detto, “se devo dare una monetina ad uno di loro, la devo dare a tutti”. Poi in tv ho visto un servizio in cui si parlava di una organizzazione che con un metodo simile, sfrutta i migranti. Sarò insensibile, ma sono stanco di vedere questa gente mendicare in ogni punto della città, mentre i nostri anziani (che non arrivano a fine mese per le pensioni da fame) devono rovistare tra gli scarti dei mercati per recuperare qualcosa da mangiare. Ecco, piuttosto aiuto loro.

    • Lo sfruttamento non lo condivido, in particolare quello dei bambini, non lo tollero proprio.
      E’ vero gente che chiede l’elemosina se ne vede in ogni dove e siamo tutti stanchi
      Tu non sei insensibile ma giusto, ogni persona deve essere libera di aiutare chi vuole ma capitano degli episodi come quello che ho raccontato che mi condizionano e per quieto vivere cedo.

  4. È complesso trovare la corretta linea da seguire quando si trattano certi argomenti. Ignorare sarebbe razzismo integrare diventa rischioso perché poi con tutto ciò che accade – il tuo buonismo diventa dannoso. Credo non esista una regola…non si può mai essere troppo sensibili e non si deve essere troppo permissivi. Ma il mondo è crudele già negli eventi…se diventano spietati anche gli intenti è finita. Non male interpretare il mio post di risposta. Sono combattuto confuso e insicuro. Ho timore di essere intollerante quindi non lo sono – ho paura di essere stupido visto ciò che succede. Quindi resto immobile e tendo a valutare – xerco di capire chi ho di fronte e poi provo a conportarmi di conseguenza. È complesso – molto molto complesso. Anche se il primo passo è sempre verso la tolleranza quello è il primo obiettivo.

    • Io rispetto tutti e una cosa è certa ho considerato il comportamento del tizio proprietario dell’auto maleducato. Perché urlare a persone che chiedono l’elemosina, lo so che a lungo andare stancano ma inveire non serve a nulla
      L’indifferenza sarebbe la soluzione migliore ma dopo l’esperienza descritta nel post e essendo donna prendo la scorciatoia e lascio qualcosa sperando che mi lasci stare senza perdere tempo a valutare chi ho davanti
      A volta penso “povera Italia” ma così è e così dobbiamo adattarci e difenderci come meglio possiamo.

      • Mi rincresce darti ragione ..ma è chiaro che tutto è davvero complesso. In piazza Santo Stefano – nei periodi universitari ti parlo del 2000 incontravo sempre un barbone. Iniziammo ad avere un confronto con lui – era una persona davvero a modo, molto garbata ed anche preparata. Gli regalavamo libri e riuscimmo a portarlo anche al cluricane una sera. Vedi, se non avessimo oltrepassato le barricate immaginarie non avremmo avuto modo di conoscere una persona cosi straordinaria. Un bel giorno arrivammo in piazza e lui non c’era più…non ho mai saputo niente – ma mi resta la sensazione di dover sempre tentare di avere una visone periferica di tutto. Sempre.

      • come si suol dire “mai fare di un’erba un fascio”
        Esistono barboni molto ma molto buoni, costretti a vivere in strada per molteplci ragioni
        Questa volta devo darti ragione io perché ho capito il tuo pensiero sul “tentare di avere una visone periferica di tutto” concordo!!

  5. Anche io ho sempre una raccolta di euro spicci da donare (magari non sempre) a chi ne ha bisogno; e comunque a volte fare quel genere di lavori alla macchina sono anche i posteggiatori abusivi: bisogna tenerseli buoni… 🙂

  6. Inciviltà e malcostume regnano nel nostro paese ormai da troppo tempo ! Ogni cosa è affidata nelle mani del cittadino che deve subire queste angherie e sopraffazioni e difendersi dai prepotenti. La confusione è totale e le istituzioni fanno finta di essere presenti. È il caos più totale! Quanta amarezza e quanta delusione si prova nel vivere con la sensazione costante di essere ostaggi degli altri. Finirà, non finirà, andremo sempre peggio? Chi lo sa.

  7. Mi comporto come te, ho sempre qualche monetina da regalare a questi parcheggiatori abusivi, poi me ne vado via veloce, bacioni cara, buonanotte, ❤

    • Il problema è che la carità si fa con piacere… se diventa un’estorsione non è più carità. Inoltre, si sa che esistono organizzazioni proprio dell’accattonaggio che pare rendano bene; perché sovvnzionarle?
      Ciao Personale…
      Quarc

      • Sono propensa ad aiutare..e lo faccio col cuore
        Solitamente chi ha veramente bisogno ha l umiltà di non chiedere
        Queste persone nei parcheggi ti corrono proprio dietro e mi fanno paura..sono sincera.
        Voglio raccontarti un episodio che mi è capitato
        Ero intenta ad aprire l auto per riporre la spesa appena comprata quando mi si avvicina un tizio con l aspetto curato e mi chiede
        “Mi scusi potrebbe aprire il baule della sua auto vorrei vedere quanto è capiente”
        Mi sono spaventata di una richiesta così singolare
        Non ci ho pensato due volte e mi sono barricata dentro l abitacolo, acceso il motore e avviata di tutta fretta
        Mentre mi allontanavo guardavo con lo specchio retrovisore il tizio rimasto impalato in mezzo al piazzale del parcheggio
        Non voglio immaginare il suo pensiero nei miei riguardi .. avrà pensato che sono una pazza ma su due piedi mi sono spaventata
        È anche capitato che qualcuno intento a guardare nel baule veniva derubato dentro l abitacolo da altri complici
        Insomma si diventa diffidenti su tutto

        • Ti capisco perfettamente. Di questi tempi non si può non aver “paura” di fare brutti incontri. È questa la ragione per cui bisognerebbe sperare che si decidano a fare quel Governo che dovrebbe tutelare il cittadino e fare pulizia dei manigoldi che circolano sempre più numerosi. Il folle problema è che non sappiamo mica quanti di quelli che erano e sono a Montecitorio fanno parte della categoria.
          Devo risponderti.
          Buon Pomeriggio.
          Quarc

      • Mi hai fatto sorridere..
        Hai pienamente ragione!!

        Ps PARDON per la sfilza di errori di scrittura che avrai letto nel precedente commento ma quando scrivo con il cellulare esce di tutto e di più, non metto accenti, apostrofi, i verbi non sono esatti e a volte scrivo una parola ma poi ne trovo scritta un’altra..insomma rido pure io di quello che esce
        Rispondimi senza fretta…
        Ciao Quarc

        • Non mi sembra di aver visto la sfilza di errori che dici. Ma io non mi formalizzo.
          Ti ho fatto sorridere? Mi fa piacere. Ridere e sorridere fa solo bene.
          Ti ho già risposto.
          Buona Fortuna… fai bene a fare attenzione a chi c’è in giro.
          Quarc

        • Quando facevo l’anestesista, stavo anche molto tempo senza far quasi niente, poi, di colpo dovevo fare tutto in tempi brevissimi. Poi ho conosciuto l’esistenza del rilassamento e la mia specialità diventò quella di far rilassare gli altri. È vero… oggi devono correre tutti.
          Ne potremo riparlare.
          Ciao.
          Quarc

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