Ieri sera…

Ieri sera chiacchieravo con mia figlia sul divano:
“Mamma sono stanca di restare chiusa in casa” ha sbottato con un grosso sospiro
“Hai ragione, ma dobbiamo resistere” le ho risposto.
“Sai…questo periodo somiglia un pochino a quando ero piccola, dove il rigore, la disciplina e il sacrificio scandivano le mie giornate” ho continuato.

La severità di mia madre era sovrana e le restrizioni non ce le risparmiava.
Ad ogni richiesta, mia e di mio fratello, rispondeva “solo se te lo meriti”
Se eravamo ubbidienti o prendevamo un bel voto a scuola ci premiava con “un sabato pomeriggio libero” dove potevamo sbizzarrirci come desideravamo.
Per noi era vivere il pomeriggio più bello dell’anno, da colmare con tutto ciò che ci piaceva fare, liberi di mangiare gelati, stare al parco per tutto il tempo, andare in bici fino “al bar del prete” così chiamavamo il circolo della chiesa o correre in edicola a comprare il nostro “Topolino ” preferito.
Un momento tanto atteso….e  per questo vissuto felicemente.

“Quando la quarantena finirà  e riapriranno i negozi la prima cosa che farò è fissare un appuntamento dalla parrucchiera, incontrare la mia amica e insieme prendere un aperitivo al bar. Mi mancano le nostre chiacchierate, sono certa che sarò emozionata, sarà il giusto premio per questa prova superata” mi dice
“Sai…la cosa che fa specie?  se prima queste cose le facevi senza dare alcuna importanza, oggi, proprio perchè ti sono mancate,  le vivi con emozione e comprendi quanto siano importanti, anche se sono futili come un taglio di capelli o semplici come una chiacchierata con le amiche” le rispondo.

E voi…qual è la prima cosa che farete quando sarete liberi da questa costrizione forzata?

 

 

82 pensieri su “Ieri sera…

  1. Cosa farò? una lunga corsa, all’alba, per sgranchirmi le gambe, poi mi fermerò al bar a fare colazione. Mi manca il bar, parecchio.

  2. Sono capitato casualmente qui, in questo orticello, leggendo ho avvertito un senso di eleganza, purezza un raffinato e intimo pudore nel raccontare e raccontarsi. E’ raro trovare un blog scritto così bene, con tanta passione, dove la parola scritta ha un significato, mai volgare, mai banale, in punta di piedi ti invita gentilmente ad una riflessione ad una condivisione.

  3. Penso che, appena sarò in zona Basilica, oltre a salutare tutte le persone che conosco lì, andrò alla Feltrinelli per ordinare/comprare un libro che mi ha consigliato la mia amica musicista… 🙂

      • Buongiorno! Incrocio le dita; sulla lista di Amazon ho tutta una serie di libri che vorrei acquistare; li appoggio lì per averli sott’occhio; poi è chiaro che se vado in libreria, na approfitto per ordinarli lì… Ti auguro un meraviglioso giorno! ❤

        • in libreria è tutta un’altra cosa…li osservi, li sfogli, senti l’odore della carta e l’atmosfera è decisamente magica…io mi ci perdo!!
          Ho comprato poco online..solo quando proprio sono introvabili!!

          • Anche io, solo in quei casi, ed anche quando mi interessano cose da leggere sul momento, ma che però non terrei mai in libreria.

  4. Abbraccio forte mio fratello che abita in un.altro paese, vado in gironzolo con Willy e partiamo in moto, per quest’ultima cosa ci vorra’ del tempo, non so, baci cara, ❤

  5. è difficile immaginare come sarà al vita post quarantena, io devo dire che sto già lavorando da tempo, per cui diciamo che sono già nella fase 2 da giorni. Per ora è tutto tranquillo, ci si sposta che è un sogno, nessuna coda, posteggio alla prima. Sicuramente la vita del dopo sarà diversa, ma a spaventare a mio avviso saranno tutte le restrizioni a seguire, che poi voglio dire, come faranno a controllare milioni di persone che si spostano, sarà un caos totale a mio avviso, la situazione sicuramente sfuggirà di mano…

  6. Sono ritornato e devo dire che questa donna che si copre il volto non mi sembra in sintonia con i tuoi scritti. Troppo evanescente e priva di calore, gli occhi di una persona soprattutto di una donna sono il tornasole dell’animo. Gli occhi nascosti, il non vedere è una costrizione di una donna non libera, a cui è proibito espletare la sua piena personalità, non vedere è sofferenza, imposizione.
    Il tuo scrivere è quello di una donna matura, consapevolmente libera, attenta alle peculiarità della vita, mai disposta a soccombere, a tacere dinanzi alle difficoltà della vita, la sua dolcezza e fragilità sono la forza inesauribile del suo vivere, questa immagine a me da esattamente un senso di fragilità introversa, ripiegata su se stessa, di essere succube e in difesa per colpe che non ha.
    E’ solo una mia considerazione.
    Saluti

    • Le immagini le cambio spesso…e cmq tutte sono scelte dettate da uno stato d’animo, un emozione, un ricordo o un desiderio
      La foto della ragazza che si copre il viso rispecchiava il mio desiderio di non vedere quello che attualmente sta capitando…la tanta tristezza che un virus ha portato fra di noi
      Che sia per te una bella giornata :))

  7. Due mesi fermo con mille limitazioni…ho risistemato questo blog. Appena aprono la gabbia scappo via a mare per guardarlo e respirarlo a fondo. Non ci sono altri mezzi per dirti della mia presenza in rete, spero vorrai comprendere. Noi ci siamo già incrociati sul web. Buona giornata.
    Enzo

    • Ciao Enzo anche io non vedo l’ora di andare al mare anche se non so come e quando riapriranno i bagni …
      Queste limitazioni destabilizzano ma per tutelarci non possiamo non rispettare le regole
      Trascorri una serena giornata caro Enzo

  8. Infatti, i giovani di oggi che hanno sempre avuto tutto facilmente, non sono felici di nulla. Danno tutto per scontato e raramente conoscono il valore di ciò che acquistano o di ciò che fanno. Questa quarantena avrà sicuramente scosso in modo positivo gli animi più sensibili.
    La prima cosa che ho fatto appena mi è stata concessa? Sono andato a fare una passeggiata vicino al mare…

  9. Infatti…prima chiamata alla parrucchiera assolutamente 😉
    Poi lunghissimaaaa camminata lungomare, so già che le gambe poi mi daranno filo da torcere 😁
    Ciao carissima forza e coraggio,!!

  10. è passato più di un anno da questo tuo post: a me manca quel periodo
    quei giorni dove non c’era un cane ( o quasi) in giro.
    dove le persone dovevano fare i conti con se stesse in casa

  11. che sorpresa Paola..mi fa tanto piacere leggerti…
    E’ stato un periodo strano, quasi surreale, non dimenticherò mai le strade deserte, il silenzio che regnava ovunque e le giornate trascorse con le persone più care…senza fretta, senza alcuna smania di correre da una parte all’altra…questo mi manca molto
    Ti auguro di trascorerre le prossime festività con immensa serenità! (fa anche rima 🙂 )

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