vorrei…

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Vorrei…
essere meno sincera e meno vera,
eviterei di sentirmi dire quanto sia “un libro aperto”

Non essere sempre accondiscendente e impormi più spesso

Essere meno impulsiva, in preda all’ira
riesco a contare solo fino a tre

Essere meno diffidente verso le persone
amare più me stessa
ed imparare ad accettarmi volendomi più bene.

Saper tornare sui miei passi ogni volta che penso di aver preso una direzione sbagliata,
invece proseguo testarda come un mulo

Non cercare negli altri approvazioni
ma essere sicura di me stessa

Sentirmi importante e non pensare che solo gli altri lo siano.

Non soffrire accorgendomi di avere riposto
la mia fiducia in mani sbagliate

Essere meno dinamica e più pigra,
Il tempo non mi basta mai..

Riuscire a dimenticare  le persone che mi hanno fatto soffrire
invece..
sono sempre lì..
in un angolo del mio cuore..

46 pensieri su “vorrei…

  1. Purtroppo non c’è una soluzione unica per tutto questo, ma con alcuni piccoli accorgimenti potresti cambiare un po’ le cose 🙂

    Per adesso ti abbraccio forte e stretta 🤗❤️

  2. Sei una bellissima persona così come sei !!! Mi rivedevo in quello che hai scritto, ma ho iniziato a credere che i nostri difetti e i nostri pregi ci rendono unici e speciali e accettandoli col sorriso, a volte perfino con una gran risata, le cose cambiano da sole e si modellano secondo il nostro volere. E’ un pò mettersi alla prova, giocare con noi stessi per evolvere per diventare migliori.

  3. Tu sei tu. Sei il giudice di te stessa. La casa di te stessa. L’incopiabile te stessa.
    Più sei vera più diventerai splendida.
    E lo splendore è bello*

  4. L’ultimo dei tuoi “vorrei” forse è la cosa più diifficile… Sia ben chiaro, non lo dico solo per te, ma anche per me… buona giornata, e grazie per tutte le tue riflessioni, le leggo sempre volentieri! ❤

  5. essere meno sincere… uhm… non saresti te stessa.
    Però essere testardi come un mulo – per caso sei un capricorno? – non va bene. Riconoscere gli errori e cambiare strada andrebbe meglio, perché alla fine sei meno sincera di quello che crede di essere.

  6. Devi munirti di frecce e arco(persino quello di Ulisse quando rientra in casa sua e trova i suoi nemici)e esercitatri con una miniziosa pazienza, tessere la tela e leggere: leggere un libro poi un’altro; leggere la vita appena sveglia; leggere gli altri che incontri per strada;leggere i tuoi colleghi quando sei a lavoro: leggere come se tu fossi l’arco e la freccia. E il libro dai fogli bianchi.

  7. Te ne sei mai accorta? Il condizionale non aiuta a migliorarsi. Mai. Te ne parlo con cognizione di causa. Io annego ogni giorno nei VORREI, nei POTREI, nei DOVREI e al di là del rimpianto manifesto non vedo gratificazione alcuna. L’unica vera certezza è la parcella di euro settantaquattro, mensilmente porta dalla mia analista per suggerirmi di cambiate modi e tempi verbali. Scegliendo per esempio l’indicativo presente su tutti gli altri presenti del catalogo grammaticale. L’indicativo presente ha una sola formidabile caratteristica: non arretra. Mai. Prendi un TI AMO e trasformalo in un più ambiguo TI AMEREI, cosa ne ricavi? Solo dubbi. Ecco, il dubbio ti allontana dalla cosa giusta da fare e ti colloca in un limbo di specchi in cui puoi riflettere quella che (ancora) non sei.

    Rompi il vetro ed esci dal labirinto. È una volta uscita, insisti affinché io faccia la stessa cosa.

    Grazie.

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